Al giorno d’oggi si ha la tendenza a dimenticare che l’equitazione è un’arte.
Ora, l’arte non può esistere senza amore.
Ma colui che non ha la disciplina necessaria e che non è padrone della tecnica, non può pretendere di assurgere all’arte. L’arte è la sublimazione della tecnica attraverso l’amore.
Nuno Oliveira
Spiegare in poche righe in cosa consiste il M.E.I. non è facile: potremmo sintetizzare che è un metodo per imparare e per insegnare ad equitare in modo sicuro con una particolare attenzione alla salute psichica e fisica del cavallo. E’ basato sullo studio dell’anatomia e soprattutto della cinetica del cavallo e delle modificazioni che la postura e la dinamica del cavaliere può determinare su di esse. Il cavaliere esercita sempre delle forze che agiscono sulla schiena, sulla muscolatura e sulle articolazioni della propria cavalcatura, se le azioni che esercita sono incoerenti con l’anatomia del cavallo e con la sua fisiologica capacità di movimento, il risultato è paragonabile all’effetto di una terapia effettuata da un chiropratico del tutto ignorante ed incapace. L’energia che il cavaliere a volte applica in certi movimenti produce veri e propri traumi che non sempre si rilevano nell’immediato, ma i conti vengono presentati in tempi successivi e spesso sono molto salati per il cavallo. Organizziamo approfondimenti teorici e pratici per Cavalieri Consapevoli e Corsi di Formazione per Tecnici di Equimozione e Isodinamica in accordo con la Società Italiana di Arte Equestre Classica
Che differenza c’è con l’equitazione che si insegna in altri centri?
Nel fine apparentemente nessuna, in entrambi i casi si cerca di insegnare, se non altro, a stare sopra un cavallo con dignità e capacità: la differenza più importante sta nel fatto che col metodo più diffuso oggi nel nostro paese i cavalli sono costretti “a mettersi insieme” al proprio cavaliere che non ha nessuna cognizione né di come deve stare, né soprattutto di come deve muoversi. Si vedono costantemente cavalieri che dopo anni di equitazione non hanno ancora capito cosa stanno facendo, in che modo e con quale uso dell’equilibrio e della propria muscolatura. Pensano che il cavallo si guidi con le redini come con un manubrio o si fermi tirando in bocca come un freno. Noi invece insegniamo al cavaliere a “mettersi insieme al cavallo” correttamente, cioè impostiamo la posizione e l’attività muscolare gradualmente e coscientemente in modo che il cavaliere impari a muoversi sul cavallo ed a muovere il cavallo senza danneggiarlo. Di seguito le nostre proposte su corsi e lezioni di equitazione sentimentale.
- LEZIONI PER CAVALIERI ED AMAZZONI secondo il Metodo di Equimozione e Isodinamica
- LEZIONI DI MIMO EQUESTRE per la comprensione della propriocezione del cavaliere.
- CAVALIERI CONSAPEVOLI Stage di 5 lezioni teoriche e pratiche per introdurre i temi fondamentali per comprendere il movimento del cavallo e la posizione che deve avere il cavaliere per non contrastare il sano sviluppo muscolare del cavallo. Lo stage prevede nozioni di anatomia del cavallo in relazione alle attività equsetri per comprendere il movimento del cavallo ( l’importanza dell’apparato muscolo-scheletrico – I muscoli interessati al movimento del cavallo analizzati in relazione alle attività equestri – Il piazzamento e le flessioni – Visione di filmati e materiale didattico in consultazione) ed esercizi di comprensione della propiocezione,della correzione dei movimenti, di controllo dell’equilibrio, del peso e delle torsioni, di collaborazione nelle andature per comprendere il movimento del cavaliere.
- CORSO ANNUALE PER RAGAZZI DAI 14 ANNI in collaborazione con la Società di Arte Equestre Classica nei centri M.E.I. affiliati in tutta Italia, che prevede lezioni di due ore singole o in coppia e stage estivi che hanno lo scopo di diffondere una visione etica delle attività equestri. Gli obiettivi sono commisurati e programmati per seguire un percorso che prevede una progressione continua nel lavoro, nelle competenze, nelle conoscenze e nelle capacità man mano acquisite. Viene considerata di primaria importanza l’acquisizione di capacità inerenti la gestione del cavallo da terra con particolare riferimento al Governo del cavallo, alla Conduzione da terra, al Lavoro alla corda: ognuna di queste situazioni consente di porre obiettivi fondamentali per la crescita della relazione del futuro binomio e per l’armonia necessaria durante il lavoro in sella. Le passeggiate, conducendo da terra alla longia o montando, avranno lo scopo di responsabilizzare i futuri cavalieri sia rispetto al cavallo che rispetto agli altri componenti del gruppo. I principali temi che vengono affrontati sono: relazione, comunicazione, autorevolezza, gestione delle paure e degli imprevisti, osservazione dei movimenti del cavallo con rudimenti di equimozione e anatomia, utilizzo delle attrezzature, conoscenza e gestione del corpo in isodinamica, posizione e assetto classici a cavallo (equilibrio e propriocezione), lavoro in sella, alla corda al passo al trotto e al galoppo da svolgere con gradualità preoccupandoci di consolidare sempre ogni singolo successo. Materiale didattico per studio.
CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI DI EQUIMOZIONE E ISODINAMICA in collaborazione con la Società Italiana di Arte Equestre Classica organizziamo il corso per i futuri tecnici (è possibile frequentare il corso anche a cavalieri e amazzoni che vogliono meglio comprendere la relazione in sella al proprio cavallo). Si svolge in 7 stage monotematici di tre giorni ciascuno con lezione teorica la mattina e lezione in sella il pomeriggio. Con il metodo di isodinamica si riesce a migliorare la comunicazione tra cavallo e cavaliere recuperandone la disponibilità e l’armonia. Il superamento del corso prevede il rilascio del Brevetto di Tecnico di I livello in Equimozione e Isodinamica (TEI®)
Date 2014
- 21-23 febbraio 1° modulo “Conferenza introduttiva”
- 4-6 aprile 2° modulo “Il lavoro alla corda”
- 23-25 maggio 3° modulo “Il passo”
- 11-13 luglio 4° modulo “Il trotto”
- 19-21 settembre 5° modulo “Il galoppo”
- Data da definire 6° modulo “Addestramento e cavallo da rimonta”
- Data da definire 7° modulo “Il lavoro su due piste”